martedì 17 febbraio 2015

La Mano Sinistra delle Tenebre - Ursula K. LeGuin

La luce è la mano sinistra delle tenebre,
E le tenebre la mano destra della luce.
Due sono uno, vita e morte, e giacciono
Insieme come amanti in kemmer,
Come mani giunte,
Come la meta e la via
.
Si dice che i romanzi di fantascienza invecchino con il passare degli anni e con l'avanzare della tecnologia. Questo libro di Ursula LeGuin, invece, affascina ancora per la sua capacità di descrivere e farci vivere un mondo così simile al nostro ma nello stesso tempo profondamente diverso.

La science fiction ambisce di mettere in scena l'uomo spostando la sua azione in contesti "alieni" sia per motivi di semplice intrattenimento letterario che per mettere in discussione aspetti del nostro essere e della nostra società che diamo per scontati. Il contesto in cui avviene l'azione può essere scientifico o tecnologico, l'ambiente può essere anche del tutto diverso dal mondo che ci circonda, ma spesso quello che accade è una semplice trasposizione di una vicenda letteraria - un giallo, una storia d'amore, un romanzo d'avventura - su di un fondale più o meno esotico che influenza ben poco la vicenda in sé.

Questo libro invece si basa su di un assunto semplice e al tempo stesso conturbante, e non mette in scena astronavi o tecnologie mirabolanti, non presenta teorie sconvolgenti sulla Vita, l'Universo e Tutto Quanto. Si limita ad osservare - e farci osservare - quanto potrebbe essere diversa una società in cui gli uomini, intesi come specie senziente, non avessero una sessualità ben definita ma fossero degli androgini che assumono un ruolo sessuale esplicito solo pochi giorni al mese.

La vicenda si svolge su di un pianeta stretto nella gelida morsa di una glaciazione perenne con pochi giorni all'anno di temperature sopportabili, come se anche il clima rispecchiasse la sessualità dei suoi abitanti. Pur avendo una grande capacità immaginativa l'autrice usa molti topoi della narrativa di avventura: la caduta in disgrazia del protagonista, il suo imprigionamento, la lunga fuga - descritta magistralmente - attraverso la calotta polare del pianeta.

Ma quello che rende questa storia davvero indimenticabile è la sensibilità della LeGuin, la sua capacità di farci immedesimare nel rapporto tra i due protagonisti, alieni l'uno all'altro nella sostanza dei loro sentimenti ma - ciò nonostante - capaci di superare le loro differenze, per ritrovarsi uniti da quel nocciolo di umanità che ci accomuna tutti.

Ursula K. LeGuin
LA MANO SINISTRA DELLE TENEBRE
Edizioni TEA
269 pagine, copertina paperback

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